SPAVENTATI
“Non sapevano cosa dire perché erano spaventati”
Quando rifletto sul Vangelo lo metto sempre davanti alla realtà e mi domando: “cos’ha da dire a noi che – come Pietro davanti alla trasfigurazione di Cristo – non sappiamo più che cosa dire?” “C’è ancora qualcuno in grado di dirci un linguaggio diverso dalla sopraffazione, dalla violenza, dalla voglia di primeggiare e di minacciarsi, dal finanziamento delle armi in un mondo nel quale sempre più grande è il risparmio su elementi come la salute, l’ambiente, la cultura, la voglia di vivere, la garanzia della sicurezza, la cura della sanità mentale e dell’equilibrio? C’è qualcuno che sa cosa dirci? Cosa ci dice il Vangelo?”. Il Vangelo ieri ci parlava di un nuovo modo di rapportarsi con la realtà. Gesù dice ai suoi discepoli: “se fate come tutti, cosa fate di stra-ordinario?”. Ricolleghiamo la Parola di ieri al Vangelo di oggi.
Davanti a quello che ci capita nella vita, che parole diciamo, che decisioni prendiamo per lasciare un’impronta al di fuori dell’ordinario – poiché diciamo di credere nel Vangelo – nella storia?