SECONDA DOMENICA DOPO NATALE

E LUCE SIA!

 Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni 


Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei  cieli in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo,  secondo il disegno d’amore della sua volontà,  a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.
Perciò anch’io [Paolo], avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesù e dell’amore che avete verso tutti i santi, continuamente rendo grazie per voi ricordandovi nelle mie preghiere, affinché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi.

Buona domenica a tutti! Oggi vorrei condividere con voi delle espressioni usate da Paolo scritte ai cristiani di Efeso, usate nella Seconda Lettura della Messa, visto che il Vangelo del Prologo di Giovanni lo abbiamo già sentito e meditato. Anzitutto Paolo dice: BENEDETTO DIO PADRE DEL SIGNORE NOSTRO GESÚ CRISTO! Per cosa? “Perchè ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale in Cristo!”. Paolo prende coscienza di essere stato benedetto dal Signore. Che non è la gioia di chi sa che tutto va bene, ma di chi sente che la sua vita ha senso di gioia e di felicità perchè chi la accompagna, se vogliamo, è un Padre. Andrà come andrà, ma le fondamenta terranno in piedi la casa, nonostante tutto. La benedizione di Dio è Gesù di Nazareth che ha introdotto nel mondo il cielo, quella che Giovanni chiama “la luce che ha vinto le tenebre!” La vita secondo la carne noi la riceviamo dalla terra, dalla nostra temporalità, dai nostri limiti. Questa non ci basta. Sentiamo che ci manca sempre qualcosa.  La vita di cui ci parla il Vangelo, che è in grado di dare senso alla nostra secondo la carne, è  vita caratterizzata dall’amore e vuole che l’altro viva e sia felice, scoprendo che lo spirito e la carne non sono in opposizione ma si cercano per dare vita a “creature nuove”. Quando lo vogliamo per noi entra nel mondo una vita nuova, quella di Dio stesso. Entra nel mondo quella benedizione che vive quando diventa scambio tra noi, Gesù e il Padre dei cieli. CI HA SCELTI PRIMA DELLA CREAZIONE DEL MONDO: è come dire: “per me tu sei unico”; per che cosa? PER ESSERE SANTI E IMMACOLATI NELL’AMORE: santi perchè lasciati coinvolgere dal Santo per eccellenza che è il Padre dei Cieli. Dio vuole solo un sacrificio, una vita di amore. Le altre cose non gli interessano. Inoltre CI HA PREDESTINATI A ESSERE FIGLI IN CRISTO: Dio non predestina alcuni alla salvezza e altri alla perdizione, ma solamente a diventare Figli di Dio in Gesù, salvati da Lui e con una vita senza fine.  Eventualmente siamo noi a scegliere altre strade.  VI DIA UNO SPIRITO DI SAPIENZA E DI RIVELAZIONEILLUMINI GLI OCCHI DEL VOSTRO CUORE PER CAPIRE A QUALE SPERANZA VI HA CHIAMATI  La Chiesa, allora,  è quella parte di umanità che ha capito la benedizione in Gesù di Nazareth e cerca  di rendere vivi i lineamenti dell’uomo nuovo da lui incarnati. Sono i lineamenti di chi vuole rendere felici e donare vita a tutti. E Paolo chiede per la comunità dei cristiani di Efeso lo spirito della rivelazione e della sapienza che accompagnino sempre i loro cammini orientando alla speranza, con gli occhi del cuore illuminati e ben aperti sull’ “autore della vita!”.