IL Divin Maestro … CASA NEL DESERTO

Buongiorno a tutti! 

Buongiorno a tutti i parrocchiani, gli amici, i lettori, quelli che passano qui per caso.

Stiamo  vivendo una situazione anomala: famiglie, parrocchia, amici, reti di persone … tutto sembra così strano, anche se dietro una cortina di ”apparente” normalità, che  ci fa sembrare che la vita “vada avanti normalmente”. 

Sappiamo che le cose non stanno così. 

Se ne sono dette tante. E si continua. 

Io ci ho pensato. Mi pare che in fondo, come diceva Qoelet, non ci sia mai nulla di così nuovo sotto il sole. Anche la situazione che stiamo vivendo. I problemi appartengono alla normalità della vita.

Mi piacerebbe che questo problema diventasse per noi un’opportunità… per riflettere, ridimensionarsi, sognare, fare delle cose che non avremmo mai tempo di fare, accorgersi nuovamente delle persone che vivono a “km 0” da noi.

Magari scoprendo che i fatti della vita ci riguardano sempre: tutti e contemporaneamente. 

Magari pensando al fatto che uno starnuto fatto in Cina può arrivare fino ad Alba. Già, siamo tutti collegati. 

Stare in casa ci porta inevitabilmente a restringere i nostri rapporti. A guardare negli occhi di coloro che magari, per un po’ di tempo, avevamo perso, oppure a  guardare nei nostri occhi, per scoprire cosa c’è lì dietro, per rituffarci nel nostro cuore e, in dialogo con quanto ci interpella continuamente, provare a dare delle nuove risposte e delle nuove possibilità a noi stessi. 

Non è questo il senso della Quaresima? Un deserto, che però può portare alla vita, quando decidiamo di non fare finta di nulla, ma di affrontare per quello che ci sta suggerendo. 

Da parte mia – essendo il sito della nostra Parrocchia una meravigliosa opportunità per non rimanere soli ma sempre in contatto (per chi vuole) – continuerò a vivere tutte le giornate, le attività e gli incontri, in modo nuovo: scrivendo. 

Tutto continua: in modo nuovo, ma vitale. Io ci sono. Celebrerò la Messa, senza di voi, ma con tutti voi. Pregheremo insieme. Scambieremo grandi auguri e segni di pace senza darci la mano. Faremo gli incontri di sempre e per chi vuole, come sempre, vivremo nella verità di un legame che non si spezza mai, perchè Qualcuno, al di sopra di tutti noi, lo garantisce e lo conferma. 

Guidandoci a nuove resurrezioni. 

Don Luigi