PROTOCOLLO
É conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!
Oggi meditiamo a partire da queste parole di condanna di Caifa nei confronti di Gesù: “è conveniente” – dice il grande giudice- quindi diventa convenzione e prima o poi si trasforma in un protocollo esecutivo: muoia uno … meglio che tutti!
E ti viene in mente Gesù per il quale non c’era mai stato “qualcuno” o “tutti”, ogni persona era una storia, era chiamata per nome: “Zaccheo, Maria, Lazzaro, Pietro, Filippo, Giovanni … “. Tutti andavano salvati e amati nella loro individualità e con il loro nome.
E Gesù muore come “un uomo” … e perchè dargli la morte? Perchè l’ultimo gesto che aveva appena fatto era stato riportare alla vita Lazzaro!
E il prologo di Giovanni si avvera: “la luce è venuta tra le tenebre, ma è stato scelto il buio … “
E la storia continua. Ieri sera è venuto Matteo a parlare con i ragazzi della sua esperienza di alcuni giorni a Lampedusa dove ogni giorno approdano persone alla ricerca di una vita diversa, più dignitosa e migliore. Con i suoi occhi ha visto cosa capita, non proprio come dice la Tv, con le sue orecchie ha sentito e ci ha raccontato di pescatori che salvano uomini che stanno affogando, sulle loro barche, e funzionari che non accolgono perchè “il protocollo non lo prevede”.
La legge … che uccide anzichè dare vita.
Noi abbiamo la tenerezza e la compassione di chi riconosce l’altro a partire dal cuore? Sappiamo riconoscere il dolore che ci circonda? Possiamo fare qualcosa per vincere la “globalizzazione dell’indifferenza”?