ORCHESTRA
Se voi, quando udrete il suono del corno, del flauto, della cetra, dell’arpa, del salterio, della zampogna e di ogni specie di strumenti musicali, sarete pronti a prostrarvi e adorare la statua che io ho fatto, bene; altrimenti, in quel medesimo istante, sarete gettati in mezzo a una fornace di fuoco ardente.
Ma Sadrac, Mesac e Abdènego risposero al re Nabucodònosor: “NO!”
In sintesi, questa la storia della prima lettura della Messa di oggi.
Accipicchia, questi eventi sono proprio lo specchio delle nostre vite!
Ogni giorno migliaia di strumenti musicali, di corni, flauti, cetre, arpe, zampogne attraggono la nostra curiosità, seducono e abbracciano la nostra emotività e ci portano fuori dalla strada che vorremmo percorrere.
Sadrac, Mesac e Abdènego hanno deciso che il direttore della loro orchestra era il Dio di Israele, non c’era posto per altri.
D’altronde, che musica potremmo mai produrre con due direttori d’orchestra sul podio?
E noi, oggi, che viviamo in un clima culturale dove ci viene fatto credere che la musica la possiamo dirigere da soli, mettendo noi stessi sul piedistallo dell’universo per dare inizio alla danza, anche se non sappiamo niente di musica, anche se non sappiamo neanche cosa sia uno strumento musicale … ma la danza che esce è piuttosto macabra …
Giornata per pensare a tutte quelle seduzioni che ci distolgono dall’armonia, dalle linee melodiche pulite, dagli accordi minori, maggiori, dimunuiti ed eccedenti che non risolviamo, dalla pulizia e dall’evidenza del canto che deve rimanere vivo come un fiume che scorre, nonostante musiche opprimenti cerchino di cancellarne la bellezza.
Gesù è lì. A noi accogliere le istruzioni d’uso dell’orchestra. Oggi ai farisei, nel Vangelo dice: “cercate di uccidermi perché la mia parola non trova accoglienza in voi” …
Non bisogna avere un coltello per fare fuori Gesù, basta la dimenticanza e l’indifferenza.
Come va la concertazione della mia vita? C’è armonia e senso della proporzione? Sono responsabile? Rispondendo … a chi?