PICCOLO LESSICO QUARESIMALE (- 34) 

SOGNARE 

“Quando si svegliò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’Angelo del Signore”. 

Uno dei titoli più belli di San Giuseppe –  di cui oggi ricorre la festa –  è sicuramente quello di CUSTODE. Giuseppe custodisce i sogni, e  a partire da quella originaria custodia diventa anche custode di Maria e di Gesù figlio di Dio e suo. 

Non sarà stato facile. 

E per chi lo è? 

Eppure … la fedeltà costante a quel “sogno-annuncio” di possibilità in mezzo alle cose che sembravano impossibili, cambia la sua storia e la storia delle persone attorno a lui. 

Quindi, basta fare un sogno? 

Purtroppo no, il sogno non è sufficiente, tant’è che Matteo conclude la narrazione della nostra pagina scrivendo che Giuseppe, quando si svegliò, FECE quanto ascoltato. 

Il problema è proprio questo, anche noi abbiamo dei sogni che in teoria custodiamo, che ci ispirano, che non vorremmo mai lasciare, ma poi non si realizzano mai, perché la cosiddetta realtà ce li fa rinnegare. Ma se solo iniziamo a FARE i nostri sogni, possiamo invertire la tendenza, per scoprire che a determinare la nostra vita non è solo quello che ci capita, ma il nostro modo di volerlo leggere, interpretare e vivere … ma a partire dai nostri sogni! 

Chiaro, tra il dire e il fare c’è di mezzo … il COMINCIARE! 

Quello posso farlo solo io, non basta neanche l’Angelo!

Quali sono i miei sogni? Ne ho ancora nonostante la mia età? So custodire la Parola di Dio che vuole custodire la mia vita? Oggi che cosa posso fare per risvegliare un sogno e renderlo reale nella mia giornata?