DIMENTICARE
“Bada a te e guàrdati bene dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno visto, non ti sfuggano dal cuore per tutto il tempo della tua vita” (Dt.)
Nella nostra vita c’è un pericolo che corriamo in ogni momento: DIMENTICHIAMO.
Dimentichiamo il Vangelo alla minima difficoltà o imprevisto.
Dimentichiamo la forza del soffio dello Spirito Santo lasciandoci trasportare dal turbinio dell’insensatezza.
Dimentichiamo le cose ricevute in una vita dalle persone che ci amano per una piccola parola fuori posto e non parlarci mai più.
Dimentichiamo che siamo stati un popolo di migranti che hanno abitato tutto il mondo e disprezziamo chi viene alla ricerca di un nuovo futuro e di una nuova vita.
Dimentichiamo la grazia della vita e delle relazioni gratuite al primo tornante non previsto.
Dimentichiamo che potremmo usare alcune centinaia di milioni di euro a favore della sanità e della cultura, e troviamo miliardi di euro per finanziare le armi.
Dimentichiamo che sarebbe bello ricordare, prima di lamentarci e prendercela col mondo, perché siamo stra fortunati rispetto alla maggior parte dell’umanità (il che non dovrebbe neanche lasciarci così indifferenti).
Dimentichiamo che ci stiamo dimenticando, abbagliati dal primo flash seduttivo della pubblicità.
E dimenticandoci che ci stiamo dimenticando cosa capita? Che non ce ne accorgiamo più … e moriamo.
Per questo Gesù dice di “fare” “in memoria” di Lui.
Cammino verso la Resurrezione.
Io, in questo momento, di cosa mi sto dimenticando? E se provassi e ricordare e elencare le cose uniche che la vita ha donato proprio a me? Come le sto facendo fruttare?