COME LEGGERE E INTERPRETARE?
L’ALBERO
“Il giusto sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che darà frutto a suo tempo e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere”
Parole del Salmo 1. Il primo.
A ricordare che non tutto ci fa crescere e ci dà vita. A ricordarci che a volte siamo proprio come l’albero che abbiamo davanti ai nostri occhi: secco, privo di linfa. E così il mondo, la storia, le cose che facciamo. La Parola di Dio ci accompagna nella Pasqua per riscoprire che cosa può ancora rivitalizzarci e scorrere nelle nostre vene: la benefica presenza di Dio che sfida le nostre morti e abita i nostri bui.
Credere in Lui, ricominciare un cammino: questa la sfida della rinascita pasquale.
A parte di riconoscere la nostra verità.
LA COLOMBA (LO SPIRITO SANTO)
“Bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina,
drizza ciò che è sviato”
Dio non ci lascia soli, su di noi sempre la presenza di quello Spirito Santo che non invochiamo quasi mai e del quale non cerchiamo quasi mai la forza. Eppure il Signore è con noi, Spirito santo, respiro e sospiro che accolto nei polmoni del cuore e della mente, e reso parlante attraverso l’ascolto del Vangelo riversa pioggia benefica e rinvigorente, novità oltre ogni paralisi e ristagno.
Vieni Santo Spirito!
IL SEPOLCRO (a sinistra)
“Perchè cercate tra i morti Colui che è vivo?”
Il sepolcro è vuoto!!! Ma non abbiamo ancora imparato che Gesù, il Risorto, lo troviamo SOLAMENTE nell’attivazione dei nostri cammini? Gesù non lo incontri coricato, lo incontri se ti alzi e ti metti a camminare dietro di Lui. Svuotiamo i sepolcri dei nostri cuori per attivare le luci di Pasqua.
PANE E VINO (a sinistra)
“Fate questo in memoria di me”!
Ma il mio FARE è legato alla MEMORIA di Gesù?
Questo significa essere discepoli della vita, della luce, dell’acqua che scorre, della novità del mondo, della Pasqua e della Resurrezione.
TUTTO IL MONDO, CON LE SUE LACRIME, LE SUE DIFFICOLTÀ E TUTTO IL SANGUE INNOCENTE CHE SCORRE, AI PIEDI DELL’ALBERO, NELLA CORONA DI SPINE DI GESU’, PERCHÈ ATTRAVERSO IL NOSTRO RIFIORIRE IN LUI POSSA ESSERE RISOLLEVATO DAL NOSTRO COINVOLGIMENTO E DA NUOVE PRESE DI POSIZIONE EVANGELICHE CHE SERVONO LA VITA E LA FRATERNITÀ.