DOV’É FINITO IL NOSTRO CUORE?
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.
Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo. L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda».
Continua lo sferzante elenco dei detti di Gesù, inaugurato nel Vangelo delle beatitudini che abbiamo iniziato a leggere e spero a “contemplare”, ossia “rendere contemporaneo al nostro tempo”. Troppo facile, in questa terribile settimana, nella quale abbiamo assistito con ansia impotente all’inizio della guerra in Ucraina, leggere la storia con la parola di Gesù, che risplende in tutta la sua carica profetica dirompente:
1. Sei certo che il destino dell’Europa e del mondo (perchè, ricordiamo per chi lo avesse dimenticato, siamo tutti sulla stessa barca) in un certo senso, in questo momento è guidato da due ciechi che si fanno guerra per esprimere la propria supremazia in modo direttamente proporzionale al festival della violenza inaugurato a colpi di missili, sanzioni, economie … e tanta povera gente, che, come al solito, paga le conseguenze dei deliri pazzoidi frutti di impostazioni economico-geografico-socio-politiche terrorizzanti e destabilizzanti. La storia NON è maestra di vita!
2. Ciascuno cerca di togliere I PALI nell’occhio dell’altro. A me pare che qui ci sia scontro di travi, fermamente conficcati negli occhi – che impediscono di vedere – provare per credere! – ; … mi sa che è finito il tempo delle pagliuzze. Ricominci a vedere solo quando hai il coraggio di ammetterlo e cerchi di toglierli dal tuoi occhi. Fa un po’, male, è vero, ma si sa che la verità fa male, però “rende liberi”, umanamente signori.
3. Infine, “l’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male” … NOI SIAMO LA CASSA DI RISONANZA DELLE COSE CHE CI SONO DENTRO IL NOSTRO CUORE. Che cosa lo fa battere? Dove risiede? Questa settimana ci si scambiano tante parole e preghiere a Maria e a Gesù, che facciano smettere la guerra, ma Loro NON POSSONO, perchè la mediazione salvifica oggi e sempre passa attraverso le mani, le parole, i cuori, le azioni di coloro che dicono di credere in Loro. Se i ferventi cattolici e ortodossi non lo capiscono, o non sono ferventi o non sono cristiani.
Preghiera: “Maria, per favore, insieme a Gesù, abbiate tanta pazienza, siamo proprio degli stupidi a distruggere il mondo e il creato, non impariamo mai le lezioni che ci dà la storia, abbiamo una paura matta della morte e la provochiamo in tutte le maniere. Sappiamo che non possiamo chiedere miracoli perchè questi li dovremmo fare con le nostri mani, ma Voi, per favore, illuminate le nostre menti. Soprattutto quelle di coloro che ci guidano e ci governano – rappresentanti delle nostre scelte personali. Fate che il loro cuore e le loro menti siano abitate dal buon senso del desiderio della ricerca della pace e del possibile compromesso rispettoso di ogni possibile differenza … e non solo dal delirio di onnipotenza, figlio della disperazione e del vuoto. Amen”.