TEMPO PER PREPARARE LE VIE!
Carissimi tutti,
spero che la prima settimana di Avvento sia stata bella: un momento per accorgerci che sta capitando qualcosa di nuovo per noi. É molto importante sapere che cosa facciamo e il significato delle cose. Domenica scorsa in Vangelo ci invitava a “fare attenzione”: essere presenti è fondamentale per gustare la vita, e ogni istante è buono e opportuno per riprendere contatto con noi stessi attraverso un respiro nuovo, un coinvolgimento maggiore che ci faccia sentire responsabili in prima linea della nostra realtà.
Anche questa settimana ci facciamo accompagnare da tre suggestioni:
1. CONSOLARE: “Consolate, consolate il mio popolo – dice il vostro Dio –. Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che la sua tribolazione è compiuta”. Isaia risponde al grido del popolo in esilio. E lo fa assegnando al profeta un compito: CONSOLARE. É un verbo bellissimo: significa accostarci alla solitudine di qualcuno per fare sentire la nostra presenza.
Conosco qualche persona che ha bisogno “proprio” di me? Posso fare qualcosa per lei?
2. ALCUNI PARLANO DI LENTEZZA: Il Signore “non vuole che alcuno si perda…”. Già ai tempi di Paolo c’erano i fan dei “giudizi finali”, delle visioni e delle “fini del mondo”! Gesù però non è venuto a fare “finire” il mondo, ma a dare vita, attraverso i suoi discepoli, a un “mondo nuovo e diverso”, quindi, piuttosto, a “iniziarne” uno nuovo. Gustiamo il tempo nel suo modo di offrirsi a noi senza pretese di accelerare i momenti e i processi di maturazione.
Ci sono delle cose che faccio con “troppa fretta” perché non ho il coraggio di affrontarle con il tempo dovuto e la pazienza evangelica del contadino? Quali? Cosa posso fare per cambiare il mio atteggiamento?
3. PREPARATE “la via al Signore”
Insomma, lo sguardo che, a partire da Dio e dalla sua Parola, si posa sulla mia storia e di conseguenza su quella dei miei fratelli e sorelle compie proprio questo miracolo: prepara la via del Signore. Chi ama l’umanità ama la carne del figlio di Dio, che “si è fatto come noi” proprio “per farci come Lui”.
Quale attenzione posso vivere in questa settimana per preparare la strada a Gesù che sta per nascere?