CONTRIBUTO SUL VANGELO DOMENICALE  – 3 

Un’altra riflessione, grazie! 

Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro (Mt 11.25-30):

Nel breve passo del Vangelo di Matteo di domenica, Gesù, dopo il rendimento di lode al Padre, da cui emerge ancora una volta quella stretta relazione di dolce intimità e “complicità” che li lega (la parola Padre ricorre 5 volte in questo breve passo), fa un appello ai suoi discepoli di allora, oggi un invito a noi tutti, di accogliere il Suo messaggio, fidandoci sempre di Lui, di aderire (con libertà) alla Sua proposta di vita, confidando in Lui e affidandoci completamente a Lui. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Bellissimo! Possiamo procedere tranquilli nel nostro percorso di vita, certi che c’è un Dio che pensa a noi. Com’è rassicurante! Niente paure: basta aver Fede (Fede = Abbandono fiducioso).

E’ un Dio Padre, vicino a chi è nella sofferenza fisica o dell’animo, a chi è stanco e afflitto perché magari la vita non gli sorride, un Dio che ci invita (ma con estrema libertà)  ad andare da lui per ricevere ristoro. E quel ristoro solo da Dio possiamo riceverlo, Dio che è Via Verità e Vita.