San Paolo, nella seconda Lettura della Messa domenicale, avvisa che non sono i segni che si celebrano la cosa più importante, ma, a partire dai segni, la capacità di diventare una Creatura Nuova! Ed effettivamente di segni, noi cristiani ne celebriamo sempre tanti. Tra questi, in questo periodo estivo, uno che maggiormente ricorre è il Battesimo: tanti bambini vengono portati al fonte, per iniziare il loro cammino in una comunità cristiana. Perché il Battesimo non ci rende Figli di Dio, quello lo siamo già tutti, ma ci fa vivere il nostro essere figli di Dio all’interno di una comunità di persone. Persone che a partire dall’incontro con Gesù annunciano un mondo nuovo, un modo diverso di concepire le cose, quello che Gesù chiama “il Regno di Dio”: cosa vorrà dire, allora per me: “essere solidale in un mondo egoista, condividere i beni in una società profondamente individualista, concepire l’amore non solo come un sentimento ma anche come una scelta, praticare l’onestà in mezzo alla furbizia e la giustizia dentro a una diffusa illegalità, rinunciare al male anche quando è a fin di bene, rispettare la vita umana in ogni suo tempo e in ogni sua forma, credere che la fedeltà (non la novità) sia l’unico valore a cui non si può proprio rinunciare, iniziare e finire ogni giorno levando il cuore al cielo?”. Queste cose sono il grande miracolo dell’annuncio che Gesù chiede di vivere ai suoi discepoli (noi), inviati nel mondo ad annunciare la Buona Notizia. Quello che, insomma, ci rende delle creature nuove!
Buona Domenica!
Don Luigi