In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».
Si dice: “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei!”. La cosa vale per tutti, vale anche per Gesù. Gesù “è una cosa sola” con il Padre perché “va con il Padre”. Padre: ossia il principio della vita, dell’apertura, dell’uscita, del rischio a portare nel mondo la capacità di un figlio di sapere “generare vita”, imparata proprio non dalle parole ma dal modo di vivere del suo papà. E il figlio può essere maschio o femmina, non fa nessuna differenza. Il proverbio è comunque molto interessante e istruttivo per tutti. A volte diciamo che Dio ci sembra assente, che non faccia nulla, insomma, che non sia Dio. Prima di fare delle dichiarazioni così perentorie come quelle della inesistenza di Dio, però, occorrerebbe domandarci: “ma Dio, quanto esiste per me e per la mia vita? Quanto tendo a conoscerlo come Gesù ci ha insegnato nel Vangelo, e con le persone che incontro sulla mia strada? Quanto tempo ci trascorro insieme nei miei pensieri?” . Gesù ha conosciuto il Padre, ma ci stava anche insieme. Io? Noi, che diciamo di essere dei cristiani?
Buona Domenica!
Don Luigi